viaggio enogastronomico

ACCIUGANDO

Vi è una leggenda legata alla bagna cauda che risale ai tempi in cui per portare il sale dalla Costa Azzurra su in Piemonte, la famosa via del sale, era molto oneroso causa i forti dazi gravati sul prodotto. I mercanti avevano trovato un efficace espediente, creavano uno strato di acciughe sopra il sale nei barili potendo dichiarare il trasporto del pesce e riuscivano a passare tranquillamente le dogane. Il sale in passato era un ingrediente fondamentale per la conservazione degli alimenti e diventava naturale trovarne anche nel trasporto del pesce. Cosi le acciughe conquistarono un posto di tutto rispetto nelle tradizioni alimentari delle popolazioni del basso Piemonte di cui sono testimonianza piatti tipici come “anciove al bagnet verd” o al “bagnet russ” e la “bagna cauda”. Tutto obbligatoriamente abbinato ad un buon vino rosso piemontese.

A livello nutritivo cento grammi di acciughe forniscono 131 calorie e 60 mg di Colesterolo. Vi troviamo 148 mg di Calcio, 2,8 mg di Ferro, 54 mcg di Iodio, 4,20 mcg di Zinco, 16,8 proteine, 32 mcg di Vitamina A, 790 di Omeg3. La presenza degli Omega3 nelle acciughe le fa diventare un alimento capace di bloccare le citochine, è quindi uno dei più importanti antinfiammatori in natura.

Un elemento fondamentale per la preparazione di questi piatti tipici piemontesi a base di acciughe è l’olio di oliva che fin dai tempi più antichi proveniva dalla vicina Liguria. Anche nelle Langhe esistevano delle piantagioni di olivi ma l’olio prodotto non era sufficiente da soddisfarne la richiesta. Da Imperia e precisamente da Porto Maurizio partiva l’antica via dell’olio. Su queste strade verso il Piemonte partivano carovane di muli carichi di otri, all’interno di queste otri c’era l’olio , perché da sempre la zona dell’imperiese era conosciuta come zona produttrice di olio di grande qualità. In tempi più vicini a noi, l’olio viaggia su camioncini anche direttamente distribuito casa per casa. Noi intendiamo ripercorrere le tappe dell’olio di oliva e delle acciughe verso il Piemonte partendo proprio da Imperia e dai Comuni della costa Ligure con una carovana di entusiasti degustatori per giungere nella provincia di Asti e, successivamente, a Torino attraverso quelle di Imperia e di Cuneo. Tappe obbligate saranno tutti i siti e i ristoranti più significativi dei Comuni toccati dal percorso. Citiamo alcuni Comuni in attesa che se ne aggiungano altri durante il nostro itinerario gastronomico che abbiamo chiamato #acciugando o più divertente #acciughiamoci. Si accettano anche deviazioni ed allargamenti al percorso indicato perché le cosiddette ” vie del sale ” dalla Liguria al Piemonte sono molteplici. Gli enti interessati possono scrivere per informazioni a podcastmc@gmail.com “ACCIUGANDO2023”.

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